Il colosso dell'e-commerce Amazon può vantare di spedire ogni giorno milioni di pacchi a questi clienti in tutto il mondo, ma ora sembra anche essere consapevole dell'impatto delle proprie attività sull'ambiente e quindi delle drastiche misure che sta adottando. è chiamato a farlo per ridurre la sua impronta di carbonio. Per mantenere i suoi impegni in termini di sviluppo sostenibile, l'azienda di Jeff Bezos, che sta già compiendo sforzi sul tema dell'ecologia, come lo sviluppo di parchi energetici sostenibili e vari programmi legati al riciclaggio, sembra voler fare ancora un passo verso la transazione ecologica, con l'annuncio del nuovo obiettivo "Spedizione Zero". L'idea alla base di questo nuovo programma: ridurre del 50% entro il 2030 l'impronta di carbonio attribuibile alle spedizioni dell'azienda.
Amazon si impegna a dimezzare le emissioni di carbonio dalle spedizioni entro il 2030
Secondo Dave Clark, vicepresidente delle operazioni internazionali di Amazon, i continui progressi in termini di trasporto elettrico, combustibili puliti ed energie rinnovabili, consentono ora di prevedere un drastico calo dell'inquinamento legato alle spedizioni, al fine di mirare a un dimezzare le emissioni entro il 2030, seguito da un ambizioso obiettivo di zero emissioni di carbonio assoluto a lungo termine. Un impegno che l'azienda, poco avara di imballaggi superflui, sembra "ostinata e determinata a raggiungere", nonostante la "difficoltà di raggiungere un simile traguardo". Per dimostrare la sua buona fede, Amazon ha comunque intenzione di rendere pubblico lo stato di avanzamento del suo nuovo programma "Spedizione Zero", in modo che tutti possano testimoniarlo. Dopo due anni di riflessione sull'argomento e con un team di 200 ricercatori,l'azienda ha predisposto un modello scientifico per l'analisi dei dati, che consente di individuare con precisione i punti da migliorare in termini di emissioni di anidride carbonica, in particolare attraverso la mappatura.
Dopo i campi eolici e solari, Amazon punta a zero emissioni di carbonio
L'azienda di Jeff Bezos e il suo progetto Prime Air per le consegne 2.0
Se ad Amazon piace comunicare i suoi sforzi futuri in termini di ecologia, non è lo stesso per le sue deviazioni in questa materia. Greenpeace, infatti, ha appena puntato il dito contro l'azienda per quanto riguarda l'ampliamento delle proprie attività sita in Virginia, per la quale Amazon non ha ritenuto indispensabile investire di più in termini di energie rinnovabili, aumentando quindi consumo di elettricità non verde. L'azienda con sede a Seattle si è difesa sottolineando l'inesattezza delle informazioni mostrate dall'associazione ecologica e riaffermando la sua ferma intenzione di portare avanti i suoi progressi ecologici, in particolare il suo "Shipment Zero".