Per ottemperare alla decisione di Washington di vietare alle società americane di negoziare con società di telecomunicazioni estere ritenute "a rischio", Google ha appena concluso la sua collaborazione con il colosso cinese Huawei, che non avrà più il diritto di utilizzare il sistema operativo mobile Android. Un duro colpo per il secondo produttore di smartphone al mondo, la cui principale ambizione era quella di detronizzare il proprio concorrente coreano Samsung.
Aggiornamento 21/05/19: Washington concede a Huawei una sospensione di 3 mesi per gestire la sua fornitura di servizi e materiali americani.
Google vieta Huawei da Android e dai suoi servizi
Huawei non avrà più accesso alle licenze operative Android, né a tutti i servizi ad esse collegati, come Gmail o Maps e tutte le altre applicazioni sviluppate da Google. Il Google Play Store sarà quindi bandito anche dai futuri telefoni cinesi. Ora sarà solo in grado di utilizzare una versione pubblica e open source di Android. Google ha già commentato la sua decisione, attraverso uno dei suoi portavoce: "Stiamo quindi rispettando i requisiti del governo e analizzeremo le conseguenze (…) Google Play e i servizi di sicurezza Protect rimarranno funzionali per i nostri utenti che utilizzano dispositivi Huawei esistenti ".
La cinese Huawei è nella lista delle entità straniere "a rischio" secondo Donald Trump
Da parte sua, anche il produttore cinese ha reagito indicando "di valutare l'impatto di questa decisione americana sui consumatori di tutto il mondo". “Huawei ha svolto un ruolo importante nella diffusione di Android e nel suo sviluppo in tutto il mondo. In qualità di partner importante di Google, abbiamo avviato e continuiamo a sviluppare un sistema operativo basato sulla sua piattaforma open source a vantaggio del pubblico e del settore ", ha affermato un portavoce dell'azienda, aggiungendo che Huawei "continuerà a fornire aggiornamenti di sicurezza e servizio post-vendita per i suoi prodotti già venduti o in stock".
Privata di Android, Huawei è ostacolata dalle sue ambizioni di diventare il numero uno al mondo nel mercato degli smartphone
Questo divieto su Huawei da parte di Android colpisce principalmente i terminali venduti fuori dalla Cina (49%), il produttore già commercializza una versione modificata di Android non dotata dei servizi Google, bandita sul suolo del Regno di Mezzo. In ogni caso, è un freno drastico alle ambizioni di Huawei a livello internazionale e una benedizione per Samsung che, insieme ai segnali di indebolimento di Apple, ha ora un campo libero per consolidare il suo posto di leader mondiale nel mercato degli smartphone.