▷ Huawei prevede di lanciare il proprio sistema operativo HongMeng già nell'autunno 2021-2021

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Anonim

Dopo che a Huawei e a 68 delle sue sussidiarie è stato negato l'accesso alle licenze Android ea qualsiasi tecnologia e componente di origine americana, il CEO del gruppo cinese ha appena rivelato che il marchio è pronto a implementare il proprio sistema operativo HongMeng. entro il prossimo autunno. Richard Yu ha anche dichiarato ai social media cinesi WeChat che questo nuovo sistema dovrebbe essere compatibile con la maggior parte delle app disponibili su Android, aumentandone anche l'efficienza del 60%.

Huawei prevede di lanciare il suo sistema operativo HongMeng entro la fine del 2021

Lavorando sul suo progetto di sistema operativo interno dal 2012, Huawei è stata recentemente costretta ad accelerare la sua implementazione a seguito delle sanzioni statunitensi che ora le vietano di collaborare, dopo altri 90 giorni, con aziende statunitensi, tra cui Google, proprietario di Android. Huawei si pone quindi l'obiettivo di lanciare nel prossimo futuro il suo nuovo OS in versione beta, annunciato tra la fine del 2021 e la primavera del 2021. "Lungi dall'essere pronto" ma già avanzato, questo futuro concorrente di Android chiamato HongMeng, che dovrebbe coprire smartphone, tablet, computer, TV e altri dispositivi intelligenti, è stato nelle opere dei laboratori Huawei per diversi anni.Il brand avrebbe anticipato le difficoltà future legate ai rapporti sempre più tesi tra Stati Uniti e Cina, che considera "bullismo economico" la decisione in corso.

Huawei lavora al suo sistema operativo HongMeng dal 2012

Se Huawei, attraverso il suo fondatore e CEO Ren Zhengfei, cerca di tenere la testa alta e rassicurare i suoi utenti annunciando che ha una soluzione al problema Android con il lancio accelerato di HongMeng OS, alcuni specialisti di tecnologia e sicurezza hanno ha espresso riserve sulla fattibilità di tale implementazione, considerata "un'enorme montagna da scalare, anche per un sistema basato su open source". Per questi stessi commentatori, la privazione di Google potrebbe quindi essere “l'inizio della fine” per l'impero Huawei.

Secondo alcuni esperti, il dispiegamento di HongMeng sarà "un'enorme montagna da scalare" per Huawei

Huawei, che ha appena intrapreso un vasto progetto di "super fabbrica" in Cina con l'obiettivo di avere 100 milioni di dispositivi prodotti all'anno da 16.000 lavoratori, ha dovuto rivedere il suo entusiasmo per diventare il numero uno al mondo nella vendita di smartphone, superando così il suo concorrente coreano Samsung. Posticipate a 90 giorni, le sanzioni messe in atto dall'amministrazione Trump hanno già avuto la loro parte di conseguenze per il colosso cinese, privato di Android oltre che per diversi fornitori strategici come KDDI e SoftBank, tra cui la controllata ARM ha assicurato la produzione di chip che equipaggiano le apparecchiature Huawei. L'operatore britannico Vodafone ha anche invertito la sua intenzione di commercializzare i futuri telefoni 5g del marchio.

Il CEO di Huawei Ren Zhengfei ritiene che l'azienda sia pronta per tutte queste nuove sfide