Il marchio di prêt-à-porter americano Forever 21, punta di diamante dell'industria del fast fashion insieme a Zara o H&M, ha appena dichiarato bancarotta, secondo il capitolo 11 della normativa statunitense in vigore. Una misura di tutela che consente all'azienda di ristrutturarsi senza dover rispondere immediatamente ai propri creditori. Con una rete di 800 negozi in tutto il mondo, Forever 21 prevede di chiuderne 350, di cui 178 negli Stati Uniti, il suo mercato principale. Il marchio aveva già annunciato la chiusura dei suoi negozi giapponesi per il mese di ottobre, mentre la Francia non ha già negozi dell'azienda dallo scorso gennaio. Tuttavia, i suoi siti messicani e sudamericani dovrebbero continuare a funzionare.
Il marchio Forever 21 ha dichiarato fallimento
Fondato nel 1984 dalla coppia Do Won e Jin Sook Chang, originari della Corea del Sud, Forever 21 sembra oggi pagare per i suoi errori strategici relativi al clima ambientale che circonda il mondo della moda. Se l'azienda aveva cercato di risollevarsi dopo la crisi del 2008 diversificando la propria offerta agli uomini, non ha visto i cambiamenti nei consumi provenienti da una clientela giovane che era diventata più attenta a ciò che consuma.
La coppia americano-coreana Do Won e Jin Sook Chang, fondatori di Forever 21 nel 1984
Il fast-fashion, che designa il consumo eccessivo di prodotti con una durata di vita limitata, continua a perdere quote di mercato, a favore di prodotti considerati più responsabili, soprattutto quelli del mercato dell'usato, o di materiali aventi minore impatto sull'ambiente. Lo scandalo della fabbrica Rana Plaza, che è crollato in Bangladesh nel 2013, ha marchiato non solo i suoi due principali concorrenti, Zara e H&M, ma anche quello dell'intero settore dell'ospitalità. ready-to-wear economico. Un'altra fluttuazione nel mercato dell'abbigliamento è l'esplosione del commercio online, che continua a scalfire quote di mercato a scapito dei giocatori fisici.
Forever 21 è duramente colpito dalla perdita di velocità nel fast fashion
Nonostante l'annuncio della sua collocazione ai sensi del Capitolo 11 della legge americana, Forever 21 ha voluto rassicurare i suoi clienti sul suo futuro, attraverso un comunicato stampa, citando "l'apertura dei suoi negozi oggi", "Una giornata normale". “Questo non significa che stiamo fallendo, al contrario, la richiesta di protezione dal fallimento è un passo deliberato e decisivo per metterci sulla buona strada per il futuro. »Dichiara il brand americano, che comunica anche di aver già ottenuto un finanziamento di 275 milioni di dollari dai suoi vari creditori, oltre ad altri 75 milioni di nuovi investitori. Linda Chang, vicepresidente esecutivo di Forever 21, ha descritto la situazione come "un passaggio fondamentale per il futuro dell'azienda,consentendo una riorganizzazione delle proprie attività e un riposizionamento duraturo. "