Uno degli eventi di moda imperdibili del 2021 è stata ovviamente la collaborazione a sorpresa tra il designer d'avanguardia di Harlem Dapper Dan e la casa di moda italiana Gucci.
Dapper Dan prende posizione nella controversia sul maglione con la faccia nera di Gucci
Dopo che il gruppo italiano è stato accusato di plagio riprendendo il concetto particolare di giacca creato da Dan in passato e offerto alcune scuse, Gucci ha deciso di scommettere su quello che ha segnato la moda urbana degli anni '90 con le sue creazioni. utilizzando i loghi delle maggiori case di moda europee e creando così i primi “bootleg” di street wear. Dopo una lunga e travagliata relazione, questa collaborazione nasce finalmente nel 2021 tra i due rivali di una volta, accompagnata dall'apertura di un laboratorio di abbigliamento ad Harlem, quartiere natale di Dan, di un negozio, nonché di la pubblicazione di un libro sull'influente creatività dello street designer nel suo quartiere.
Dapper Dan parla del caso che riguarda i suoi nuovi partner
Se tutto sembrava andare alla perfezione in questo nuovo rapporto di fiducia tra Dapper Dan e Gucci, è arrivata una polemica per mettere i suoi due centesimi e rovinare una collaborazione promessa di grande successo. Infatti, Gucci ha deciso di giocare con il fuoco e apre la breccia a un prevedibile scandalo commercializzando il suo maglione a collo alto e disegnando le labbra prominenti, direttamente accusato di concetto razzista e che ricorda il popolare gioco del cattivo gusto di "faccia nera" . Se alcune celebrità come Spike Lee o TI hanno reagito rapidamente e hanno chiesto il boicottaggio del marchio italiano, il nuovo partner di quest'ultimo ha finalmente risposto alla domanda: "Sono un uomo di colore prima di essere un marchio", ha detto Dapper Dan, che ora ha 74 anni, aggiungendo:“Un'altra casa di moda ha commesso un terribile errore e nulla può giustificare questo tipo di insulto. Tuttavia, il capo di Gucci si è offerto volontario per venire questa settimana dall'Italia per incontrare me e i membri della comunità di Harlem. Non ci può essere inclusività senza responsabilità. Terrò quindi conto di tutti. I dettagli di questo incontro così come gli oratori che probabilmente prenderanno parte sono ancora sconosciuti.
Il dolcevita al centro della controversia sul "volto nero" di Gucci
Se la scelta di Dapper Dan di Gucci può essere apparsa agli occhi di alcuni come un fioretto per l'azienda italiana, è senza contare il probabilmente tenace rancore dello stilista newyorkese nei confronti dei grandi marchi europei che lo avevano inseguito. per l'uso non autorizzato dei loro loghi sui propri modelli, prima di chiudere i suoi uffici nel 1992 e di renderlo persona non grata nel settore della moda per diversi anni.