Spotify continua la sua lotta contro gli utenti "fraudolenti", attaccando ancora una volta gli abbonati alla sua offerta Premium Family.
Spotify rafforza il controllo sugli indirizzi dei suoi clienti Premium Family
Secondo le nuove condizioni generali discretamente modificate durante l'estate, i clienti del piano in questione, il titolare nonché tutti i suoi beneficiari, sono ora invitati a indicare il proprio indirizzo su una mappa di Google Maps, al fine di consentire all'azienda svedese di controlla che tutte le persone collegate allo stesso account vivano "sotto lo stesso tetto". Una procedura che andrebbe ripetuta nel tempo al fine di individuare eventuali cambiamenti della situazione che potrebbero portare alla cancellazione dell'account.
Spotify ora chiede ai clienti della sua offerta Premium Family di indicare il loro indirizzo su una carta
Questa nuova misura destinata ai clienti del piano Premium Family arriva pochi mesi dopo che Spotify ha fatto un primo tentativo di porre fine agli abusi insiti nella sua offerta condivisa, sottoscritto da gran parte dei suoi abbonati paganti. La piattaforma di streaming musicale aveva infatti chiesto ai suoi utenti di fornirle le loro coordinate GPS esatte, al fine di verificare la veridicità della loro domiciliazione, presumibilmente identica per tutti i membri di un account familiare condiviso. Spotify ha finalmente rinunciato al suo processo dopo che molti dei suoi clienti si sono lamentati, citando una violazione delle regole di riservatezza. Meno invasiva di quest'ultima, la nuova procedura di verifica di Spotify potrebbe però diventare definitiva,è ora compreso nelle nuove condizioni di utilizzo dell'offerta Premium Family.
Spotify vuole combattere le frodi sugli account condivisi
Al prezzo di 14,99 euro al mese, l'offerta Spotify Family Premium è pensata per essere condivisa da sei membri della stessa famiglia tramite un unico account, a condizione che tutti risiedano "sotto lo stesso tetto". Una nozione fino ad ora facilmente abusata da alcuni utenti che beneficiano così delle gioie di un piano Premium con un piccolo compenso, una volta diviso per il numero di persone registrate sotto lo stesso account. Trattandosi di una semplice dichiarazione, tuttavia, lo schema non dovrebbe soffrire troppo e dovrebbe essere limitato a incomprensioni riguardanti l'indirizzo comune da indicare, o anche a persone che condividono lo stesso account senza conoscere Eva od 'Adamo.
D'ora in poi, secondo le sue nuove condizioni generali, Spotify sarà in grado di chiudere un account Premium Family se si scopre che i suoi nuovi criteri di idoneità non sono soddisfatti.